News

RACCOLTA ARTICOLI PRINCIPALI QUOTIDIANI

Solo qualche ora fa abbiamo visto l'ennesimo caso di SEXTING del video hard della ragazza 13enne di Milano diffuso sul web dai compagni, e ora un altro caso.
«Se mi ami, mandami le foto».
Davanti a quella richiesta lei ha acconsentito. I due frequentano una scuola media di un comune in provincia di Genova. Le foto che mostrano la ragazzina seminuda sono finite sui cellulari dei compagni di classe dei due fidanzatini e il dirigente scolastico ha fatto denuncia alla polizia postale. 
Le foto intime, dice il dirigente scolastico, non sono state scattate nel contesto scolastico. Ma, attraverso le chat di classe e compagni, si sono diffuse viralmente. «Parliamo di minori al di sotto dei 14 anni - dice il preside - Io ho avuto la segnalazione e, come ogni volta che accade qualcosa che sconfina in un' ipotesi di reato, è stata allertata la Polizia Postale».

Fonte: LEGGO.IT Sexy foto dalla fidanzatina 13enne: «Se mi ami inviamele». E gli scatti fanno il giro della scuola


ARTICOLI DI SUPPORTO:


Andrea MassaAutore:
Andrea Massa
Resp. INFORMATICO - Progetto MASSERE

Il video dell’amica 13enne nuda in chat: sospesi dodici liceali a Milano. Gli studenti sono 14enni. Il preside: per punizione faranno lavori socialmente utili.

IL CASO:
Nella sua cameretta una tredicenne milanese, un po’ annoiata, si spoglia riprendendosi con il cellulare e manda il video al fidanzatino. «Per piacergli di più».
Vanno alla stessa scuola delle medie, frequentano un oratorio dalle parti della stazione Centrale. A sua volta l’adolescente, per farsi bello con la squadra di calcio, fa circolare le immagini via WhatsApp.
Gli adolescenti crescono, si sparpagliano in varie scuole superiori della città. I due fidanzatini neanche si sentono più. La vicenda pare archiviata. E invece, due settimane fa, il video che pareva dimenticato rispunta nelle chat di classe della ragazzina, che frequenta la prima in un liceo scientifico del centro di Milano.
Avevano appena fatto un corso di formazione su sexting, cyber bullismo e rischi del mondo virtuale tenuto da stimati psicoterapeuti esperti di adolescenza, gli studenti di prima liceo che hanno diffuso via telefono il video della loro compagna senza veli. Tre incontri di due ore con gli specialisti, finanziati dagli stessi genitori. Evidentemente, non basta. «Meno psichiatri e più poliziotti», dice provocatoriamente qualche docente del liceo in questione.

Nonostante la gravità della sanzione il preside, oltre alla sospensione di 10 giorni in cui i ragazzi dovranno venire a scuola e svolgere lavori utili, convince quindi i genitori della giovane a sporgere denuncia, questa volta, facendo partire un provvedimento penale.

Durante i nostri incontri con genitori e ragazzi parliamo spesso del fenomeno, sempre in aumento, del SEXTING tra ragazzi.
Ma siamo sicuri che siano solo i ragazzi a farlo? Negli ultimi mesi sono aumentati i casi di SEXTING tra adulti e tra adulto-minore (spesso in relazione all'adescamento).

E' il caso del professore di Treviso indagato per aver mandato messaggi hot a un'alunna minorenne.
Il caso era partito dopo la denuncia dei genitori di una sedicenne. Ma altre due ex allieve si sono presentate in Questura. La promessa del docente: «Alla maturità con voti alti».
E’ questa l’immagine che sembra trapelare dalle indagini di procura e squadra mobile, sul cinquantenne docente di un istituto superiore di Treviso indagato con l’accusa di atti sessuali con minorenne.

Durante i nostri incontri nelle scuole con i genitori il tema del SEXTING è sempre uno dei più coinvolgenti, si sottovaluta spesso la pericolosità e che l'età più colpita è quella dell'adolescenza.

Le indagini sono partite dai sospetti dei genitori della minore.
Dopo le minacce del giovane, la minore ha cominciato ad assumere atteggiamenti strani, di chiusura verso il mondo esterno.
Le indagini hanno consentito di delineare, rilevano i carabinieri, «un grave quadro accusatorio» attorno al ragazzo indagato, ritenuto responsabile di aver indotto la minore, con la quale aveva instaurato una relazione avviata via web, a inviargli video e foto dal contenuto erotico con la minaccia di lasciarla e di inviare il video a terzi. Il responsabile, si apprende, è un giovane disoccupato, incensurato. Ora è nel carcere di Poggioreale.

La prima volta che abbiamo parlato di SEXTING nei nostri incontri era il giugno 2012 e come nel caso di CHATROULETTE il fenomeno è in aumento e i frequentatori sono principalmente ragazzi da 12-13 anni.

Oggi siamo a presentarvi OMEGLE.COM, un nuovo social diffuso tra i ragazzi, consiste "semplicemente nel chattare/videochattare con uno sconosciuto, non viene richiesta nessuna registrazione, né e-mail o numeri di telefono, il tutto in maniera anonima e purtroppo sappiamo quanto piaccia questa cosa nei ragazzi.
Nella home troviamo alcune segnalazioni (in basso in piccolo) tra cui: «è vietato molestare sessualmente chiunque» ma anche che chi vi accede «utilizza Omegle a proprio rischio e pericolo». [sotto trovate il testo completo]

E' di pochi giorni fa l'ennesimo caso di sexting finito male. Tra i contenuti del Progetto MASSERE il nostro Staff dedica parecchia attenzione all'importanza del "CONDIVIDERE".
Questo purtroppo è il primo caso e nemmeno sarà l'ultimo ma potrebbe aiutarci ad aprire gli occhi.

Acerra [Napoli] - Filma e fotografa i suoi giochini erotici e li condivide con i suoi amici su WhatsApp. Ed è così che in appena poche settimane diventano praticamente virali. Protagonista e vittima dell'ennesimo uso distorto dei social è una ragazzina di appena 14 anni: quando si è resa conto di aver fatto una sciocchezza ha raccontato tutto ai familiari, che immediatamente si sono rivolti ai carabinieri. Ora è corsa contro il tempo per fermare la diffusione in rete di quel video e di quelle foto hot che hanno invaso, per adesso, i telefonini di un centinaio di minorenni: prima i compagni di scuola dell'adolescente, che frequenta le medie, poi gli studenti delle superiori.
Nella lista degli indagati sarebbero finiti cinque/sei minorenni, studenti delle scuole medie e delle superiori, probabilmente coloro che per primi hanno condiviso il filmato e le foto hot.

FONTE:

Leggi l'articolo completo su: Il Mattino.it [27-05-2017]

Leggi l'articolo completo su: Linea Press.it [27-05-2017]