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Padova, l’ombra del cyberbullismo sul suicidio di una ragazza di 14 anni

Domenica pomeriggio si è gettata dall’ultimo piano di un ex hotel di Cittadella. Nel mirino il sito Ask.fm, una chat diventata da tempo il parco giochi dell’odio.

Abbiamo parlato già parecchie volte di CYBERBULLISMO e delle conseguenze di questo problema, ma cosa realmente subisce un ragazzo/a?

Ecco alcune dei post ricevuti dalla ragazzina di 14 anni:

  • “Secondo me tu stai bene da sola! Fai schifo come persona”.
  • “Con cosa e meglio tagliarsi? Non è meglio usare la lametta?”
  • “Spero che uno di questi giorni taglierai la vena importantissima che c’è sul braccio e morirai!!!!”

Frasi, parole, insulti pesanti come un macigno, digitati con una cattiveria perversa a cui è difficile trovare un senso. E che hanno schiacciato, annientato una ragazzina di Padova di soli 14 anni, inducendola a farla finita.

Tutto questo ha un nome. Si chiama Cyberbullismo. Succede quando la piazza diventa il web, e succede quando il sito in questione è Ask.fm, network con 60 milioni di utenti giudicato pericoloso a tal punto che anche il primo ministro inglese David Cameron ha chiesto di boicottarlo, dopo il suicidio della 14enne inglese Hannah Smith, a Lutterworth nello Leichestershire.

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