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Finto adolescente adescava minori online: arrestato 36enne

Le vittime tra i 12 e i 16 anni. Ricattate con foto e video per incontri privati che filmava con una telecamera nascosta nell'armadio. Le accuse: adescamento e violenza privata.
Dal 2014 si spacciava su Internet per minorenne utilizzando falsi profili con foto non sue. Così 'camuffato' contattava ragazzine dai 12 ai 16 anni sulle chat dei siti di incontri, ne conquistava la fiducia.

Poi su Skype e su WhatsApp iniziava a scambiare con le sue vittime foto a contenuto sessuale in cambio di ricariche telefoniche, poi arrivava ai video e anche agli incontri, spesso dopo aver minacciato le minori. Sei le vittime che gli investigatori della polizia hanno accertato, ma sono una ventina le ragazze con le quali l’uomo ha avuto contatti, sono residenti in Lombardia, ma anche in altre regioni.
 
Di incontri ne sono stati documentati due: di uno ha lasciato traccia lui stesso, perché ha filmato ciò che è avvenuto con la minore con una telecamera nascosta in un armadio. Quando le minorenni iniziavano a fargli sapere che volevano chiudere il rapporto virtuale con lui e interrompere lo scambio di foto e video, lui minacciava di pubblicare sui social le loro fotografie. In questo modo, riusciva a costringerle a continuare i contatti.
 
Ma proprio le minacce hanno indotto una quattordicenne, nel luglio dell’anno scorso, a raccontare ai genitori quello che le stava accadendo. Da allora è partita l’indagine della quarta sezione della squadra mobile di Milano, che si occupa di reati sessuali su minori, diretta da Rita Fabretti. Due le ragazze che, finora, hanno denunciato D.R., un 36enne della provincia di Pavia ma residente in Brianza.
L’uomo, che ha un precedente per rissa, è accusato di adescamento di minori, detenzione e produzione di materiale pedopornografico, corruzione di minore, sostituzione di persona e violenza privata.

Fonte: Repubblica.it

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