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Dal sexting al gioco d’azzardo online Bambini, sempre più drogati di Internet

L’ultimo report di Telefono Azzurro mostra una preadolescenza inquieta “Cellulari anche prima dei 9 anni, e oltre due ore di pc al giorno per il 64 per cento degli intervistati”

Bambini che ricevono cellulari anche prima dei 9 anni, bambini che giocano a soldi on-line, una ragazza su 4 che manda foto a sfondo sessuale perché glielo chiede il suo ragazzo, oltre sei bambini su 10 che navigano sul pc fino a due ore al giorno: anche dalla tredicesima indagine conoscitiva condotta da Telefono Azzurro ed Eurispes sulla condizione dell’infanzia e dell’adolescenza emerge come, nonostante gli allarmi lanciati in tutti questi anni, non ci siano stati molti progressi. 

 

Foto e reputazione a rischio  

Il 23,6% dichiara di aver trovato on-line pettegolezzi o falsità sul proprio conto. A un adolescente su 5 è capitato di trovare in Internet proprie foto imbarazzanti. Sempre più in crescita tra i ragazzi - soprattutto di 16-18 anni - è il sexting, cioè l’invio di testi, immagini e video a sfondo sessuale. Il 12,3% degli adolescenti dichiara di aver inviato sms o mms a sfondo sessuale e il 25,9% di averli ricevuti, per lo più da amici, dal fidanzato/a e da estranei. Sui motivi ci sarebbe da scrivere un trattato di sociologia: un ragazzo su due non ci vede niente di male, ma quasi una ragazza su 4 lo fa perché le è stato richiesto dal proprio ragazzo. La maggior parte degli adolescenti intervistati si diverte nel ricevere questi messaggi. Al 20% delle ragazze, però, dà fastidio.  

Scattarsi una foto e inviarla ad altri è per lo più vissuto come un gioco: i ragazzi non sono consapevoli di scambiare materiale pedopornografico, che può arrivare nelle mani sbagliate, né tantomeno considerano gli effetti sulle persone ritratte. Tra i 16-18enni, un ragazzo su 10 si è trovato in pericolo dopo aver messo online la foto di sé stesso nudo. 

 

Drogati di tecnologia  


Secondo Telefono Azzurro e Eurispes i ragazzi “hanno una mano sul mouse e davanti agli occhi lo schermo di un pc, con l’altra scrivono messaggi sullo smartphone, un auricolare porta ad un orecchio la musica e con l’altro seguono la Tv”. Il 64% dei bambini usa il computer tutti i giorni fino a 2 ore al giorno. Il 60,6% degli adolescenti naviga fino a due ore al giorno e uno su 10 ci passa più di 4 ore. Cosa succederebbe se non potessero connettersi? Più della metà degli adolescenti avrebbe paura di essere tagliato fuori da ciò che accade nel mondo. Altri temono di essere esclusi dalla cerchia di amicizie e di non trovare un partner.  

Anche i bambini sempre più connessi. Quasi la metà degli intervistati ha avuto il primo telefonino entro i 9 anni. Un bambino su 4 lo usa per collegarsi ad Internet. 1 bambino su 4 ha un computer privato cui non hanno accesso i genitori. Spesso il genitore non conosce neanche le password dei figli più piccoli. I bambini sono sempre più attirati anche dal gioco d’azzardo. Uno su 6 ha giocato a soldi: uno su 10 nelle sale giochi, con videopoker e macchinette o online. 

 

Violenza in rete e nella vita  

Ad un adolescente su 3 è capitato che il partner urlasse, ad 1 su 5 che lo insultasse. Come nel caso del bullismo, l’universo femminile ha un ruolo più attivo di quanto si possa pensare: a 1 adolescente su 4 è capitato che la propria ragazza lo insultasse. Sebbene le violenze più comuni siano quelle verbali, 1 adolescente su 6 dichiara di avere amici picchiati dal partner. Il trend aumenta drammaticamente con il crescere dell’età fino ad arrivare al 21,3% tra i 16 e i 18 anni. Molti adolescenti picchiati sarebbero anche minacciati dal partner di diffondere online foto/video privati. Un terzo degli adolescenti dichiara di aver navigato in siti di immagini pornografiche; seguono i siti che incitano alla violenza o al razzismo; in percentuali più basse siti che esaltano l’anoressia o il suicidio.  

 

Gioco d’azzardo  

Il gioco d’azzardo online resta il luogo prediletto per il 39% degli adolescenti, con una particolare preferenza per le scommesse sportive. Uno su 4, invece, gioca alle slot machine nelle sale giochi. Ad uno su 10 capita qualche volta o addirittura spesso di perdere tutti i soldi che ha a disposizione . Gli adolescenti giocano in maggioranza per divertimento o per vincere soldi. Quasi uno su dieci perché attirato dalla pubblicità.  

 

Eppure c’è la crisi  

Cellulari e giochi d’azzardo non isolano del tutto adolescenti e bambini da quello che accade intorno a loro. Secondo quanto dichiarato dai bambini, un genitore su 10 ha perso il lavoro. Quasi il 40% dei bambini sostiene che la famiglia, negli ultimi mesi, è stata più attenta non solo alle spese extra, ma anche a cibo e vestiti. 

Gli adolescenti mostrano più consapevolezza. Più di un adolescente su 2 ritiene che la propria famiglia sia colpita dalla crisi economica, uno su 4 dichiara che si fatica ad arrivare a fine mese. E la paghetta ne risente: un adolescente su 5 dice di averne avuto una riduzione mentre uno su 3 vi ha rinunciato completamente. Oltre la metà degli adolescenti intervistati cerca di spendere meno soldi per le uscite, per i vestiti, per il cellulare e per le nuove tecnologie. Questa situazione è fonte di timori e insicurezze. Il 37,2% degli adolescenti è preoccupato, spesso o qualche volta, per le difficoltà economiche della propria famiglia. Più di uno su due, invece, è preoccupato di non riuscire a trovare un lavoro da grande.

 

FONTE: 16-01-2013 La Stampa (Flavia Amabile)