Il Progetto Massere – Sicurezza Minorisul Web nelle scuole di Lentate sul Seveso.
Le classi quinte della scuola primaria e le classi prime e seconde della scuola secondaria di primo grado dell’istituto Comprensivo 'E. Toti' di Lentate sul Seveso hanno ospitato il PROGETTO MASSERE – Sicurezza Minori sul Web con un ciclo di interventi formativi dal titolo “Essere un nativo digitale”.
Le giornate di formazione si sono svolte dal 9 al 17 febbraio, in prossimità della giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo.
Durante gli incontri, lo staff del Progetto Massere (l’informatico dott. Andrea Massa, le psicologhe dott.sse Stefania Sedini e Nicole Ventura e il legale dott. Matteo Meroni) partendo da un apposito sondaggio compilato dagli alunni dell’Istituto E. Toti prima degli interventi ha parlato di diversi temi, tra cui: cyberbullismo, perdità del senso della realtà, adescamenti, gaming e (con i più grandi) sexting.
Anche in base alle risposte dei sondaggi, è stato dato spazio alle mode più diffusi tra i ragazzi, tra cui i social più utilizzati (come, ad esempio, TikTok e Instagram) e le abitudine più frequenti (l’utilizzo di youtube, WhatsApp etc).
Gli interventi si sono svolti con una chiacchierata informale (infatti, è stato molto apprezzato dagli alunni lo spazio lasciato per interventi e condivisioni) attraverso la quale il Team Massere ha aiutato i partecipanti ad individuare gli aspetti più pericolosi che una navigazione su internet poco consapevole può incontrare.
Internet è uno strumento importantissimo e lo scopo di questi non è scoraggiare i ragazzi all’utilizzo; al contrario, si tratta di provocare le domande giuste e di porre le migliori attenzioni per vivere al meglio questo prezioso strumento digitale che, soprattutto in questo periodo di distanza sociale, assume grande importanza per la vita di ciascuno.
Gli incontri hanno avuto esito positivo (infatti, è il secondo anno conseguivo che il Progetto Massere è ospite dell’istituto Comprensivo 'E. Toti') e gli alunni sono stati entusiasti di parlare a scuola degli strumenti che utilizzano e appassionano la loro quotidianità.
Anche gli insegnanti sono rimasti molto soddisfatti degli incontri.
“Un progetto accolto da tutti gli alunni con entusiasmo e interesse. Hanno partecipato attivamente con domande e curiosità, dimostrando quanto siano coinvolti nel mondo tecnologico e in tutto ciò che ne comporta. Data l’importanza del tema servirebbero più ore per parlarne, ma sono stati momenti sicuramente ricche di spunti su cui poter lavorare e riflettere anche in futuro” dice un docente di scuola primaria; un collega aggiunge “il progetto Massere è risultato valido e ci ha permesso di scoprire aspetti dei nostri alunni a noi sconosciuti, rispetto all’uso di app e videogiochi. Come lo è stato per noi insegnati, sarebbe utile un incontro rivolto ai genitori”.
Numerosi feedback postivi anche da parte dei professori della Scuola secondaria che hanno manifestato grandi apprezzamenti rispetto agli incontri svolti.
“Il progetto Massere è stata un’occasione importante per aprire un confronto su rischi e opportunità del mondo digitale - spiega il prof. Roberto Ferrara “Paradossalmente i ragazzi “nativi digitali” non sono sempre pienamente consapevoli delle insidie legate al web. Anzi, proprio perché considerano questo ambiente un luogo naturale in cui crescere e fare esperienze, possono più facilmente esporsi a rischi e pericoli imprevisti. Incontri come quelli del Progetto Massere rappresentano quindi momenti fondamentali per la formazione digitale dei ragazzi, uno dei traguardi verso cui è orientata la scuola di oggi”.