Oggi come non mai i ragazzi, ma non solo, vogliono farsi vedere e notare sul web, cosa meglio di una foto?
SocialNetwork come Instagram, Facebook hanno diffuso sempre più la moda facendo aumentare i rischi per i minori su Internet come il SEXTING e la PEDOFILIA.
I ragazzi sono alla ricerca di sguardi, commenti, seguaci, la dimostrazione di tutto questo sono i TAGS utilizzati nelle loro descrizioni: #followme #follow4follow #likes4likes #selfie # snapchatme, questa moda colpisce tutti, dalle modelle più famose alla casalinga, dal calciatore all’idraulico di periferia.
Pubblicare una foto è facile e soprattutto veloce ma cosa si rischia? Beh una delle ultime App si chiama SnapChat e permette di scambiarsi foto che si autodistruggeranno dopo 10 sec. tra utenti della rete, questo ha portato ad un aumento del SEXTING con l’invio di foto sexy e per farsi un esempio basta cercare il TAG #snapchat in rete.
La voglia di apparire, di imitare i propri idoli o semplicemente di fare un "regalo" al proprio ragazzo/ragazza porta a pubblicare foto che potranno poi essere di interesse per pedofili o utilizzate a scopo intimidatorio/denigratorio dal altri utenti (CYBERBULLISMO).
Non importa dove, locations da favola o bagno, in discoteca con amici o nella propria cameretta, farsi vedere è l'unica cosa che conta.
3 ragazzi su 5 dai 12 ai 16 anni, hanno provato ad inviare o ricevere foto sexy, ricordate che le immagini sul web vengono indicizzate, salvate, condivise quindi una volta pubblicate sarà difficile, se non impossibile, tornare ad essere proprietario assoluto di esse.
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