Durante gli incontri con genitori e ragazzi, spesso parliamo di nativo digitale, immigrato digitale e tardivo digitale, oggi vogliamo dare alcune delucidazione su una parte dei nativi digitali identificati come GENERAZIONE Z.
Tale generazione comprende tutti i ragazzi nati tra il 1995 e il 2010, viene anche chiamata post-millennials.
Come si nota dagli esiti dei nostri sondaggi nelle scuole, un aspetto importante è il diffuso utilizzo di Internet sin dalla giovane età.
Dai dati emersi nei sondaggi degli alunni, si nota che sempre più ragazzi utilizzano il Social per la diffusione di Foto (Instagram e SnapChat 57% rispetto Facebook e Twitter 14%).
WhatsApp è lo strumento di comunicazione più diffuso, il 92% degli intervistati possiede uno smartphone, sempre più regalo della prima comunione, connesso ad internet.
La dipendenza da internet è in aumento anche grazie alla qualità dei dispositivi che ha permesso sempre più una navigazione chiara e veloce, il telefono cellulare è il primo device utilizzato con il 67%, a seguire il tablet 15%, il PC/Notebook a 10% e in crescita rispetto gli anni passati le console (PlayStation, Wii, XBOX) con il 8%.
A confermare il fatto è l'aumento negli ultimi anni del vamping, sempre più ragazzi, pur andando a letto tra le 9-10.30 (46%) e le 10.30-11.30 (42%), confermano di rimanere svegli sino tardi sotto le coperte con lo smartphone a navigare, chattare e guardare streaming.
Il mondo di Youtube li affascina molto ispirandosi/imitando a volte la figura dello youtuber preferito.
(*) Aggiornamento sondaggio 21.12.2017
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- La Stampa (22-10-2017) - App, smartphone, chat: dopo i Millenials, ecco la Generazione Z [Leggi articolo completo]
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Lo ha rilevato uno studio realizzato in sei diversi Paesi secondo cui i giovani non possono fare a meno delle app di messaggistica e trattano i dispositivi come estensioni del proprio corpo
Autore:
Andrea Massa
Resp. INFORMATICO - Progetto MASSERE