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Una storia che si ripete...

Non è la prima e purtroppo probabilmente non sarà l'ultima volta che si viene a conoscenza di una notizia così forte... ecco alcune parole dell'articolo pubblicato dal Il Corriere della Sera il 27 Aprile 2017 intitolato "Un’altra morte su Facebook Live .Parte la diretta e si spara alla testa".

 

"Dopo l’assassinio a Cleveland, ripreso e poi postato in bacheca, e il dramma in Thailandia di un uomo che ha impiccato la figlia e poi si è ucciso un’altra pagina di cronaca nera colpisce la diretta Facebook. Il terzo caso nel giro di pochi giorni.

Un 49enne in Alabama ha fatto partire lo streaming, si è messo davanti alla telecamera e poi con il suo fucile si è sparato alla testa. Più di mille utenti hanno visto il suicidio di James M. Jeffrey in diretta sul social network, chiamando insistentemente il 911 — il numero del pronto intervento americano — prima che il filmato venisse rimosso dalla bacheca. Sembra che dietro il gesto drammatico ci sia la disperazione per la fine di una storia....": 

 

L'articolo riporta anche i riferimenti agli altri due casi avvenuti nei giorni precedenti, luoghi diversi, storie diverse ma sempre una scelta social per porre fine a una scelta e una sofferenza profonda.

                                                                               Risultati immagini per sofferenza

"A Cleveland la polizia ha cercato per giorni Steve Stephens, il 37enne che si è ripreso mentre sparava a un uomo incontrato per strada e ha poi postato il video sulla sua bacheca. Dove è rimasto online per oltre due ore prima di venire rimosso... Pochi giorni dopo Facebook Live torna protagonista di altre morti in diretta, dall’altra parte del mondo. In Thailandia un padre ha impiccato la figlia di 11 mesi e poi si è tolto la vita. Anche qui i tempi di reazione sono stati troppo lenti: il video è rimasto in bacheca per circa 24 ore prima di essere cancellato ed è poi rimbalzato su Youtube (la piattaforma sostiene di averlo rimosso dopo 15 minuti)..."

 

http://www.corriere.it/tecnologia/social/17_aprile_27/altra-morte-facebook-live-parte-diretta-si-spara-testa-31821d86-2b4e-11e7-9442-4fba01914cee.shtml