L'associazione psichiatrica americana ha riconosciuto la dipendenza da autofotoritratto attraverso il cellulare (selfie) come disturbo mentale.
Secondo gli psichiatri, la nuova malattia è stata chiamata «selfies», ed è caratterizzata da un costante desiderio di fotografare se stessi e condividere immagini sui social network per compensare la mancanza di autostima.
Gli scienziati hanno identificato tre livelli di disturbo:
- saltuario in cui le persone si fotografano almeno 3 volte al giorno, ma non pubblicano le foto su social network;
- acuto se la persona si fotografa non meno di 3 volte al giorno e pubblica le foto nei social network;
- cronico quando l'uomo diventa ossessionato dai selfie e prova un desiderio incontrollabile di fotografare se stesso 24 su 24 e pubblica le immagini su internet almeno 6 volte al giorno.
Gli psichiatri dicono che al momento non c'è la cura per i “selfies”.
Secondo una ricerca condotta da Human Highway e commissionata da Samsung Electronics gli Italiani si rivelano un popolo di appassionati di selfie arrivando a scattarne circa 1 milione ogni giorno.Circa 29 milioni gli autoscatti che mensilmente vengono prodotti per una media di 2,2 a individuo. Il fenomeno è ormai un vero e proprio trend arrivato a coinvolgere oltre il 55% degli italiani che dichiara di aver scattato un selfie almeno una volta nella vita e, nel 44% dei casi, almeno una volta nell’ultimo mese.
DOVE E CON CHI?
Lo scatto in compagnia è infatti il selfie più scattato dagli Italiani che preferiscono ritrarsi prima di tutto assieme agli amici (31,5%) e poi con il proprio partner (27,1%), con la famiglia (20%) o con un animale (14,3%).
Soltanto nel 9% dei casi il selfie viene fatto da soli preferendo lo scatto davanti allo specchio e, a sorpresa, è più frequente negli over 55 rispetto ai giovanissimi.
La location più gettonata è la CASA, teatro del 23,6% degli autoscatti.
Fonte: LIFE STYLE - ANSA.IT e ITALIAN.RUVR