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Adescava ragazzine su Facebook per fare sesso in cambio di soldi

La tecnica usata dal 50enne è tristemente nota: dopo aver creato un profilo falso su Facebook, fingendosi un adolescente adescava ragazzine promettendo sigarette e ricariche del cellulare in cambio di prestazioni sessuali.

A seguito di una lunga indagine gli agenti della polizia postale di Biella sono riusciti ad arrestare un 50enne di Cossato con l’accusa di induzione alla prostituzione minorile.

A portare alla luce la vicenda è stata proprio una delle due ragazze conosciute su internet che, dopo aver ricevuto alcune proposte, ha raccontato ai genitori quanto stava capitando. «Per ora ci siamo avvalsi della facoltà di non rispondere - spiega l’avvocato difensore Lucia Acconci -: ho presentato un’istanza affinchè al mio assistito vengano concessi gli arresti domiciliari».

Adescava ragazzine minorenni su Facebook fingendosi una loro coetanea. A delineare i dettagli della vicenda ora è la questura di Biella che da mesi era sulle tracce di quest’uomo disoccupato che vive con il padre pensionato, il quale, dopo essere entrato in contatto con le sue giovani vittime, chiedeva di essere maltrattato sessualmente promettendo in cambio denaro, sigarette, ricariche telefoniche e altri regali. Una vera e propria perversione quella del cossatese che proponendosi come loro «schiavo» spingeva le ragazzine ad umiliarlo e maltrattarlo. Le indagini sono state condotte dal compartimento della Polposta Piemonte con il coordinamento del Servizio di Polizia Postale delle Comunicazioni e si sono concluse con l’emissione di un’ordinanza di custodia cautelare da parte del Giudice delle Indagini Preliminari presso il Tribunale di Torino. Il tutto è partito dalla denuncia dei genitori di una ragazzina i quali, appena si sono resi conti delle presenza di strane conversazioni sul profilo Facebook della figlia, hanno contattato gli agenti della Polizia Postale.

Fonte: La Stampa (leggi articolo completo qui)

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