Negli ultimi anni l’intelligenza artificiale (AI) ha portato enormi benefici nella vita quotidiana. Allo stesso tempo, però, ha aperto nuove opportunità per i cybercriminali, che la utilizzano per creare truffe sempre più realistiche, difficili da riconoscere sia per gli adulti che per i ragazzi.
Per genitori e insegnanti, conoscere questi rischi significa poter proteggere i minori, educarli alla cautela e creare un clima di sicurezza digitale.
1. Come l’AI sta cambiando le truffe online
Le truffe digitali non sono più semplici email mal scritte o messaggi sospetti. Con l’AI i truffatori sono in grado di creare contenuti:
⭐ Più realistici
Voce, volto, testi e immagini possono essere generati con una qualità che imita perfettamente persone reali.
⭐ Più personalizzati
Grazie all’analisi dei social, l’AI può costruire messaggi su misura, aumentando la probabilità che la vittima cada nella trappola.
⭐ Più difficili da individuare
Le tecniche di phishing, smishing o vishing diventano credibili come mai prima.
2. Le principali truffe online generate con l’AI
🔹 Deepfake di familiari o amici
I criminali possono usare un deepfake vocale per simulare la voce di un figlio, un nipote o un genitore, chiedendo soldi “in emergenza”.
Segnale d’allarme: messaggi vocali non verificabili, richieste di aiuto immediate, pressioni emotive.
🔹 Phishing e email create dall’AI
L’AI genera email perfette, senza errori e personalizzate: richieste dalla banca, dall’INPS, dalla scuola o da un servizio noto.
Segnale d’allarme: link sospetti, richieste di dati personali, toni troppo urgenti.
🔹 Chatbot fasulli
Esistono finti assistenti virtuali che imitano aziende reali e chiedono dati sensibili o informazioni finanziarie.
Segnale d’allarme: chatbot che richiedono password, codici, dati bancari.
🔹 Truffe sentimentali e grooming potenziate dall’AI
Profili social generati artificialmente con foto fake o video deepfake possono instaurare rapporti di fiducia con adolescenti o adulti.
Segnale d’allarme: profili troppo perfetti, conversazioni che chiedono foto, soldi o video.
🔹 Falsi concorsi, influencer o campagne social
L’AI crea finti annunci, video di testimonial non reali e promozioni ingannevoli.
Segnale d’allarme: offerte “troppo belle per essere vere”, vincite mai richieste.
3. Perché i minori sono più esposti
I ragazzi di oggi vivono online quotidianamente: TikTok, Instagram, gaming online, messaggistica.
Questo li rende più vulnerabili perché:
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hanno meno esperienza nel riconoscere contenuti manipolati;
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tendono a fidarsi di più dei messaggi che arrivano da amici o influencer;
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sono attratti da challenge, sfide social e trend virali, terreno fertile per gli scam.
4. Come proteggere bambini e ragazzi
✔ Educare al dubbio
Insegnare che non tutto ciò che sembra reale lo è davvero.
Mostrare esempi di deepfake, truffe e messaggi sospetti.
✔ Verificare sempre
Prima di rispondere o inviare soldi:
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richiamare direttamente la persona,
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usare un secondo canale di comunicazione,
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chiedere un dettaglio che solo la persona reale conosce.
✔ Parlare apertamente di rischi
Creare un ambiente dove i ragazzi si sentono liberi di dire:
“Ho ricevuto un messaggio strano”.
✔ Impostare protezioni tecnologiche
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Filtri antiphishing
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Controlli parentali
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Autenticazione a due fattori (2FA)
✔ Segnalare contenuti sospetti
Segnalazioni sui social, alla Polizia Postale o al referente scolastico.
5. Consigli pratici per genitori e insegnanti
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Non condividere troppe informazioni personali online.
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Attenzione ai post pubblici di minori o eventi scolastici.
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Parlare ai ragazzi di come funzionano i deepfake.
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Ricordare che nessuna banca o istituzione chiede password o codici via email o telefono.
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Creare una “parola di sicurezza” familiare: un codice usato solo nelle emergenze reali.
Conclusione
Le truffe online basate su AI non sono un fenomeno futuro: sono già qui e stanno diventando sempre più difficili da riconoscere.
Genitori e insegnanti hanno un ruolo fondamentale nell’aiutare i ragazzi a sviluppare spirito critico, prudenza e consapevolezza digitale.
La prevenzione parte dalla conoscenza, continua con il dialogo e si completa con strumenti tecnici e buone pratiche quotidiane.
Fonti utili e approfondimenti
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Polizia Postale – Sicurezza online e segnalazioni: https://www.commissariatodips.it
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Unione Europea – European Centre for Digital Rights (EDRi)
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ENISA – European Union Agency for Cybersecurity
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Europol – “Facing the Challenges of Deepfakes”
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Interpol – “Cybercrime and Artificial Intelligence Reports”
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AGID – Linee guida sulla sicurezza informatica
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MIT Technology Review – Analisi sui rischi dell’AI generativa
