In due anni le denunce sono quadruplicate. Perché il sesso via web non conosce confini né flessioni di mercato. Ragazzi, adulti, a volte addirittura bambini: le vittime cambiano, ma il ricatto è lo stesso.
Si chiamano sexy estorsioni, sextortion, in Italia le denunce alla Polizia postale sono passate da 400 nel 2013 a 1700 nel 2015.
Un boom. Può cominciare come un innocuo sexting, scambiarsi messaggi e video "svestiti", più o meno erotici, e finire in un incubo di ritorsioni e minacce.