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Altri casi di adescamento di minori sui Social

Durante i nostri ultimi incontri con gli alunni della scuola Leonardo da Vinci, i ragazzi hanno segnalato due articoli sul tema del GROOMING (adescamento di minori online).
I Social Network (Instagram e Facebook) sono il canale preferito per entrare in confidenza con i ragazzi fingendosi coetanei. Lunedì 5 febbraio vedremo nel dettaglio le fasi dell'attacco durante l'incontro di formazione per genitori.


Tredicenne adescata su Instagram, denunciato quarantenne
La giovane ricattata dopo aver inviato ad un adulto alcune immagini intime. La storia durava da un anno. Poi lei, spaventata ha chiesto aiuto ai genitori.
Un profilo “fake” su Instragram, qualche parola studiata e le prime confidenze svelate: non importa se hai 40 anni e dall’altra parte del mondo, di fronte al telefono, c’è una giovanissima, di appena 13 anni.

Fonte: VareseNews [leggi articolo completo]

Molesta su Facebook tre minorenni: denunciato un trentenne.
L’aveva contattata su Facebook con modi garbati, dicendole di avere amici in comune. Poi, da lei, era arrivato ad altri contatti della giovane. All’inizio sembrava un rapporto innocuo, come tanti che avvengono sui social tra ragazzi. Poi erano cominciati gli apprezzamenti spinti, fino a quando il giovane si era spinto oltre: «Mandami qualche foto nuda». L’aveva fatto con lei e poi con le amiche. A una aveva addirittura inviato la foto di un uomo senza slip.  

Fonte: La Stampa [leggi articolo completo]


Negli ultimi anni anche le console (PlayStation, XBOX...) sfruttano la facilità dell'entrare in contatto tramite chat e giochi di ruolo per adescare ragazzi.
Ne avevamo già accennato nel 2008 con un articolo: La pedofilia dilaga anche su console.


Andrea MassaAutore:
Andrea Massa
Resp. INFORMATICO - Progetto MASSERE