Durante i nostri incontri nelle scuole con i genitori il tema del SEXTING è sempre uno dei più coinvolgenti, si sottovaluta spesso la pericolosità e che l'età più colpita è quella dell'adolescenza.
Le indagini sono partite dai sospetti dei genitori della minore.
Dopo le minacce del giovane, la minore ha cominciato ad assumere atteggiamenti strani, di chiusura verso il mondo esterno.
Le indagini hanno consentito di delineare, rilevano i carabinieri, «un grave quadro accusatorio» attorno al ragazzo indagato, ritenuto responsabile di aver indotto la minore, con la quale aveva instaurato una relazione avviata via web, a inviargli video e foto dal contenuto erotico con la minaccia di lasciarla e di inviare il video a terzi. Il responsabile, si apprende, è un giovane disoccupato, incensurato. Ora è nel carcere di Poggioreale.
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- Il Messaggero 03-02-2018 [Napoli, quattordicenne ricattata: «Se non mi mandi un video hard ti lascio»]
Autore:
Andrea Massa
Resp. INFORMATICO - Progetto MASSERE