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23enne finisce davanti al giudice per aver adescato ragazzina 13enne

Ennesimo caso di GROOMING - adescamento online, a denunciare i fatti è stato il padre della ragazzina 13enne, insospettito dall'uso frequente del cellulare da parte della figlia. Il 23enne, residente nella provincia di Padova, avrebbe stretto una relazione virtuale attraverso Instagram.

Secondo la Procura di Treviso l'intento del 23enne sarebbe stato quello di avere dei rapporti sessuali con lei.

La torbida storia tra i due comincia nel settembre del 2019 ed è composta da migliaia di messaggi. La minore vedrà di persona una volta sola per fare una passeggiata. Con lo pseudonimo di **********, il giovane avrebbe alimentato una love story durante la quale i due si sarebbero giurati amore eterno. «Io vorrei una famiglia con molti bambini» le scriveva il giovane, che oggi ha 23 anni. E, in un messaggio, si lascia andare ad una proposta più esplicita: «Dove ti piacerebbe farlo la prima volta?». Oppure: «Voglio baciarti, abbracciarti». Ma sempre, poi, parlava di famiglia e bambini, quasi a prometterle un amore eterno, sancito dal matrimonio. La storia era continuata per un paio di mesi, fino a che il padre era intervenuto e aveva presentato la querela.

Si andrà in sentenza il prossimo 5 dicembre. Il 23enne ha fatto richiesta di essere ammesso ad una misura alternativa al carcere.

Del pericolo del GROOMING (adescamento online di minori) non se ne parla mai abbastanza, il tema era stato trattato anche dalla Polizia Postale con il seguente video.

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