Durante i nostri incontri con alunni e genitori nelle scuole, parliamo spesso di ADESCAMENTO e pedofilia indicando come luogo "perfetto" le Chat dei VideoGames.
La Polizia postale di Firenze ha accertato 4 casi di contatti con adolescenti tra i 13 e i 16 anni. Quattro gli indagati, tutti trentenni. I genitori avevano sporto denuncia.
Sono i videogiochi online i nuovi luoghi di adescamento da parte dei pedofili. L’allarme arriva della Polizia postale della Toscana che segnala un preoccupante aumento dei casi su piattaforme che ad oggi contano milioni di utilizzatori. Negli ultimi due mesi sono stati accertati quattro episodi, nei confronti di ragazzini e ragazzine di età compresa tra i 13 e i 16 anni. I loro adescatori, italiani di circa 30 anni, sono stati identificati e denunciati grazie alla segnalazione giunta alle forze dell’ordine dai genitori o dai familiari delle vittime. L’accusa ipotizzata a carico dei quattro è di adescamento dei minorenni.
Nelle indagini, prosegue la Polposta, «è emerso che gli autori delle condotte illecite allo scopo di ottenere file video e foto di nudo dei loro interlocutori minorenni abbiano talvolta offerto a questi ultimi ricariche utili ad acquistare dei cosiddetti skin», ossia aggiornamenti del gioco che consentono un miglioramento della grafica, dell’audio e di altri servizi che aiutano ad avanzare nel gioco.
In questo caso, il videogame è "Fortnite", un vero fenomeno sociale con milioni di iscritti, che ha bruciato record di guadagni e consensi, sono però molte le piattaforme di gioco on line esistenti e il metodo dei pedofili è sempre lo stesso. L’adescatore si iscrive e inizia a cercare le sue vittime, giocando insieme agli altri. In una prima fase, c’è un approccio con i ragazzini attraverso la chat del videogioco, per poi spostarsi velocemente su altre piattaforme di messaggistica privata. Ed è in quel momento che il pedofilo carpisce la fiducia del ragazzino, ascoltandone i problemi e ponendosi come un prezioso "amico grande" cui raccontare tutto senza timidezze o paure: il rapporto si fa sempre più esclusivo («non dire a nessuno che ci sentiamo, teniamocelo per noi»), con messaggi che arrivano a tutte le ore del giorno e della notte.
L’adescatore, spiega la Polizia postale, cerca poi di capire «fino a che punto può spingersi» e quanto rischi di essere scoperto (ad esempio:«usi solo tu il telefonino?»). Una volta appurata la mancanza di vigilanza da parte della famiglia, i messaggi diventano più allusivi, sino ad arrivare alla richiesta esplicita di immagini e di video. A volte avviene poi una richiesta di incontro "dal vivo", ma non sempre accade e la pedofilia si continua a consumare in rete.
Fonte: Avvenire [10-08-2019]
Web. È allarme per gli adolescenti adescati in rete sulle chat dei videogiochi - Leggi articolo completo
A partire dall’Ottobre 2012 in Italia viene introdotta una nuova fattispecie di reato che riconosce il carattere di pericolosità dei contatti sessuali on-line tra minori e adulti: l’adescamento (art. 609undicies del c.p. previsto dalla legge n. 172/2012).
Ricordiamo che per qualsiasi segnalazione di adescamento e/o pedofilia online è importante contattare la Polizia Postale (Link per segnalazioni e domande).
Tra le news pubblicate su Fortnite e i pericoli di adescamento online tramite chat possiamo trovare:
- AGI - La dipendenza da Fortnite sta diventando un problema serio.
Bloomberg racconta storie di ragazzini che sono diventati dipendenti dal gioco, con danni per se stessi e per le tasche dei loro genitori, spesso inconsapevoli.
Leggi articolo completo - Il Sole 24 Ore - Fortnite, tutto quello che i genitori devono sapere. Anche per disinstallarlo
Leggi articolo completo
In passato ne avevamo già parlato nei seguenti articoli:
- Adescato online mentre giocava a Fortnite
- La pedofilia dilaga anche su console
- Adescamento minori online: i casi, le indagini, le regole
Autore:
Andrea Massa
Resp. INFORMATICO - Progetto MASSERE