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Durante gli incontri con i genitori tra le domande tipiche troviamo:

Come posso mettere in sicurezza l'account facebook di mio figlia/a?

Beh ci sono una serie di accorgimenti per migliorarne la privacy e la sicurezza dell'account Social in questione.

Es. Facebook ha messo online da qualche giorno una GUIDA PRATICA, disponibile anche in italiano.

Tra le informazioni importanti troverai:

  • Dispositivi da cui hai effettuato l'accesso (leggi qui)
  • Protezioni delle informazioni personali/privacy (leggi qui)
  • Approvazione degli accessi (leggi qui)
  • Modifica/creazione di una PASSWORD SICURA (leggi qui)
  • Scoprire i tentativi di furto/truffa phishing (leggi qui)

Facebook ci mette in guardia anche su:

Autore: Andrea Massa

I pericoli di addormentarsi con lo smartphoneIl fenomeno del VAMPING è in pericoloso aumento.
Dagli incontri effettuati con i ragazzi delle Scuole Medie di Lentate sul Seveso e Cesano Maderno è arrivata la conferma che ai ragazzi piace andare a “nanna” con il cellulare.

Alle domande:
“A che ora andate a letto?”
La risposta mediamente è stata 22.00-22.30

ma appena la domanda viene ritoccata in
“A che ora vi addormentate?”
ecco la sorpresa, una buona percentuale si porta il cellulare sotto le coperte per controllare le ultime notifiche, aggiornare il profilo Facebook o aggiungere nuove foto su Instagram… E allora a che ora si addormentano? Beh non prima delle 00.30 1.00. 

La National Sleep Foundation (NSF) che ha stilato una vera e propria tabella del sonno, frutto di un lavoro durato due anni, in collaborazione con diversi centri come l'American Academy of Pediatrics e l'American Geriatrics Society.

Età

Ore di sonno

Neonato
1-2anni

12-17

Bambino
3-9anni

10-13

Ragazzo
10-17anni

8-11

Adulto
18-64anni

7-9

Anziano
>65anni

6-8

Ma quali sono le CONSEGUENZE

  • SONNOLENZA DIURNA, con calo della capacità di attenzione e di concentrazione.
  • EFFETTI NEGATIVI SULLA VISTA, i dispositivi tecnologici di oggi causano problemi per due motivi: emettono una alta quantità di luce blu e vengono utilizzati a distanza ravvicinata. La luce blu può favorire irritazione agli occhi, visione offuscata e contribuisce all’aumento di disturbi a carico della retina.

vamping

Autore: Andrea Massa

Durante i nostri ultimi incontri con i genitori abbiamo spesso segnalato il pericolo della dipendenza da internet e SmartPhone, forse questo caso va anche oltre.

Candeggina nel frullato della mamma: "L'ho fatto perché mi ha sequestrato l'iphone".

La donna ha iniziato a bere quando ha sentito un fortissimo bruciore in gola. Arrivata in ospedale, i medici per fortuna sono riusciti a salvarla.
Una vendetta incredibile.
Una ragazza di 12 anni abitante a Boulder in Coloradoha messo nel frullato della candeggina per cercare di uccidere la madre colpevo di averle sequestrato il cellulare.

La ragazzina aveva già tentato di uccidere la madre provando a farle ingerire la candeggina, ma in quell'occasione la mamma si è resa conto dell'odore forte e ha buttato il frullato.

L'articolo originale è disponibile QUI. (FONTE DAILYMAIL)

Una volta portati in commissariato, i due quattordicenni e un quindicenne hanno chiesto agli agenti di scattare una foto in ricordo della prima denuncia.

Un quindicenne e due quattordicenni sono stati denunciati a piede libero dalla polizia dopo essere stati sorpresi a rubare abiti in un negozio nel centro di Busto Arsizio (Varese). Una volta in commissariato, dove è emerso che avevano commesso altri furti, gli è stato spiegato che sarebbero stati denunciati. E invece di preoccuparsi, i ragazzini hanno chiesto ai poliziotti di fare un selfie con loro in ricordo della prima denuncia.

E' la stessa polizia a rivelare l'episodio, spiegando che intorno alle 14.30 l'equipaggio di una volante è intervenuto nel negozio di abbigliamento su richiesta dei commessi che "avevano sorpreso i tre ragazzi stranieri, da tempo residenti con le famiglie in comuni della Valle Olona, mentre tentavano di allontanarsi con alcuni capi "asportati dagli scaffali".

Uno dei tre, bloccato da una commessa, si era liberato con uno spintone ed era fuggito indossando sotto i vestiti una maglietta dalla quale aveva strappato la placca antitaccheggio. I poliziotti hanno quindi identificato gli altri due e scoperto che a loro volta indossavano sotto i giubbotti magliette rubate poco prima e che uno aveva rubato anche un paio di pantaloni.

Sempre secondo quanto riferito dalla polizia, gli agenti della volante hanno recuperato poco dopo gli zaini lasciati nelle vicinanze dai due ragazzini appena identificati e dai quali sono saltati fuori "un giubbotto rubato dallo stesso negozio alcuni giorni prima, merendine e un test di gravidanza rubati poco prima in un supermercato". Le indicazioni fornite dai due sul complice fuggito hanno permesso di identificarlo e di convincerlo a presentarsi in commissariato con il maltolto.: la risposta è stata ovviamente negativa.

FONTE: LA REPUBBLICA (Leggi l'articolo completo qui)

ARTICOLO: MESSAGGERO (Leggi qui)

Un'interessantissima ricerca del Telefono Azzurro in collaborazione con Doxakids conferma che sempre più ragazzi si collegano a siti porno su Internet anche grazie alla diffusione di Smartphone e Tablet.

Pornografia, adescamento e violenze sessuali online: si diffonde tra i giovanissimi la visione di siti pornografici (per il 46,7% dei ragazzi e il 34,7% delle ragazze questo è `molto´ vero, mentre per il 39,1% dei ragazzi e il 52,5% delle ragazze lo è `abbastanza´).

Lo rivelano i dati della ricerca nazionale Telefono Azzurro-Doxakids, presentata ieri presso l’Università Bocconi di Milano nell’ambito del convegno «Libertà, responsabilità ed etica: nuove sfide per la tutela della web generation», organizzato da Telefono Azzurro e Cergas Bocconi in occasione del Safer Internet Day 2015.

Un teenager su due vorrebbe più consigli dagli adulti per navigare sul web in sicurezza.

 

Fonte: La Stampa - Leggi l'articolo completo QUI.

Maxwell Morton, 16 anni, è stato arrestato con l'accusa di omicidio in seguito alla morte di Ryan Mangan, suo compagno di scuola. Dopo l'uccisione, ha scattato un selfie col cadavere e l'ha pubblicato su SELFIE Snapchat.

È successo a Jeannette, Pennsylvania, come raccontato dal Daily Mirror. Ryan Mangan è stato trovato morto nella sua abitazione.

Il ragazzo ha inizialemnte negato, dal momento che l'applicazione autoelimina i post dopo un tempo determinato dalla pubblicazione. Ma quando i poliziotti hanno trovato in casa sua una pistola di 9 millimetri nascosta sotto le scale del seminterrato ha confessato ed è così stato arrestato. Verrà giudicato come un adulto per omicidio di primo grado. Ora, per la brutalità del delitto, verrà giudicato come un adulto.

FONTE: IL GIORNALE