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Durante in nostri incontri nelle scuole, sempre più docenti lamentano il fatto che gli alunni, pur essendo vietato, portano lo smartphone in classe e lo utilizzano di nascosto.


Biella, giro di vite sullo smartphone in classe: "lavori forzati" per gli studenti trasgressori.
Al posto del telefonino, confiscato, i ragazzi dell'istituto tecnico si vedono consegnare scopa e straccio con l'obbligo di pulire aule e corridoi. Già fioccate le prime punizioni. Il preside: "Famiglie d'accordo"
Il nuovo regolamento scolastico, in vigore da una decina di giorni, ha già prodotti i suoi effetti: se prima i cellulari venivano requisiti in attesa della loro riconsegna ai genitori, adesso c’è un inasprimento del provvedimento.

Ill preside Gianluca Spagnolo, intervistato, afferma: “Li armiamo di scopa e paletta, oppure di strofinaccio, e li facciamo lavorare. I genitori? Abbiamo trovato piena condivisione da parte della famiglie e ci fa piacere. D’altronde il nostro obiettivo è insegnare ai ragazzi a limitare l’utilizzo di uno strumento che può essere utile quanto deleterio per l’allievo stesso. Molti di loro non capiscono che si può anche fare a meno del cellulare. Eppure fino agli anni Novanta era così”.

Fonte: 12-04-2018 Repubblica.it [Leggi articolo completo]


Norme sull’utilizzo del telefono cellulare e dei vari dispositivi elettronici durante le attività scolastiche:

  • É vietato utilizzare il telefono cellulare e gli altri dispositivi elettronici e di intrattenimento (lettore mp3, tablet, notebook, fotocamera, videocamera) durante le attività didattiche, se non espressamente richiesto dal docente.
  • I predetti dispositivi devono essere tenuti spenti e opportunamente depositati negli zaini e/o nei giacconi.
  • Eventuali esigenze di comunicazione tra gli alunni e le famiglie, in caso di urgenza, saranno soddisfatte mediante gli apparecchi telefonici presenti negli uffici della scuola; in alternativa il docente potrà concedere l’autorizzazione all’uso del cellulare, previa richiesta da parte dello studente.
  • Nel caso in cui lo studente sia sorpreso palesemente a copiare dal cellulare o da qualsiasi altro dispositivo durante le verifiche scritte, le stesse saranno ritirate e non classificate; la prova di recupero dovrà essere effettuata nel periodo finale dell’anno scolastico. Nel caso in cui lo studente sia sorpreso durante una prova di recupero, la stessa sarà annullata e si manterrà la valutazione precedentemente ottenuta. A tale proposito si ricorda che non è consentito indossare smartwatch durante lo svolgimento delle prove scritte.
  • All’interno di tutti i locali della scuola, nelle sedi utilizzate per l’attività didattica come palestre, aule e laboratori sono vietate riprese audio e video di ambienti e persone, salvo in caso di esplicita autorizzazione del docente responsabile. Eventuali fotografie o riprese effettuate all’interno della scuola e nelle sue pertinenze, senza il consenso della/e persona/e, si configurano come violazione della privacy e quindi perseguibili per legge oltre ad essere sanzionate con il presente regolamento.
  • È diritto dello studente con disturbo specifico dell’apprendimento o con bisogni educativi speciali far uso di apparecchi di registrazione o di dispositivi elettronici quando previsti quali strumenti compensativi e concordati con l’insegnante.

Sanzioni disciplinari

1) Utilizzo del cellulare durante l’attività didattica

a) Primo richiamo:

  • ritiro immediato del cellulare che sarà portato in vicepresidenza dal docente, custodito in cassaforte e riconsegnato direttamente alla famiglia o persona autorizzata;
  • nota sul registro di classe.

b) Uso reiterato:

  • sospensione dalle lezioni di uno o più giorni a seconda della gravità;
  • convocazione della famiglia per concordare azioni educative adeguate;

Il Consiglio di classe delibera l’adozione dei provvedimenti disciplinari, modulandone la sanzione.  

2) Uso del cellulare (o di altro dispositivo) in modo improprio o dannoso per gli alunni, i docenti, gli operatori scolastici e per l’immagine dell’Istituzione Scolastica

  • sospensione dalle lezioni di uno o più giorni a seconda della gravità;
  • convocazione della famiglia per concordare azioni educative adeguate;
  • eventuale istanza di ammonimento al Questore (Legge 29 maggio 2017 n° 71, art. 7);
  • valutazione anche non sufficiente del voto di condotta (Regolamento per l’attribuzione voto in condotta)

Il Dirigente scolastico e il Consiglio di classe hanno la possibilità di sostituire le sanzioni disciplinari con altri provvedimenti, comprendenti la collaborazione ai servizi interni della scuola o ad altre attività a scopo sociale che possano utilmente costituire una riparazione e un ammonimento.


ARTICOLI CORRELATI DI OGGI 12-04-2018

  • La Tecnica della Scuola: Scopa e straccio per chi è beccato a usare lo smartphone in classe [Leggi articolo completo]
  • Corriere della Sera: Biella, usi il telefonino in classe? La punizione è pulire la scuola e svuotare i cestini [Leggi articolo completo]
  • La Stampa: Scuola, all’Iti scattano i “lavori forzati” per chi usa lo smartphone in classe [Leggi articolo completo]

 


Andrea MassaAutore:
Andrea Massa
Resp. INFORMATICO - Progetto MASSERE

A Porto Cesareo, nel Leccese, una coppia intenta nello scattarsi un selfie sul molo del vecchio porto non si è accorta che, complice il vento forte, il passeggino con il loro figlio stava finendo in mare. Un passante si è tuffato e ha salvato il bimbo che ora sta bene.
Mentre i genitori erano intenti a farsi un selfie, il passeggino con il loro piccolo è finito in mare. Un passante ha assistito alla scena ed è riesciuto a salvare il bambino. L'incidente, finito per fortuna senza alcun danno, è accaduto sul lungomare di Porto Cesareo, nel Leccese.

Fonte: Corriere della Sera 8 aprile 2018

NE HANNO PARLATO ANCHE:

  • TGCOM24 [Lecce: genitori distratti da selfie, passeggino con bimbo finisce in mare] - Leggi articolo completo
  • IL MESSAGGERO [Lecce, mamma e papà si scattano un selfie: il bimbo nel passeggino finisce in mare] - Leggi articolo completo
  • IL FATTO QUOTIDIANO [Lecce, genitori distratti per un selfie: bimbo nel passeggino finisce in mare] - Leggi articolo completo

Qualche mese fa avevamo visto altri pericoli relativi ai selfie e daredevil-selfie, eccone alcuni:


 

Durante i nostri incontri con genitori e ragazzi parliamo spesso del fenomeno, sempre in aumento, del SEXTING tra ragazzi.
Ma siamo sicuri che siano solo i ragazzi a farlo? Negli ultimi mesi sono aumentati i casi di SEXTING tra adulti e tra adulto-minore (spesso in relazione all'adescamento).

E' il caso del professore di Treviso indagato per aver mandato messaggi hot a un'alunna minorenne.
Il caso era partito dopo la denuncia dei genitori di una sedicenne. Ma altre due ex allieve si sono presentate in Questura. La promessa del docente: «Alla maturità con voti alti».
E’ questa l’immagine che sembra trapelare dalle indagini di procura e squadra mobile, sul cinquantenne docente di un istituto superiore di Treviso indagato con l’accusa di atti sessuali con minorenne.

Il PHISHING è un tentativo di truffa informatica, realizzato attraverso la posta elettronica, ha come scopo principale il furto di informazioni e dati personali degli utenti.
Il termine phishing è una variante di fishing (letteralmente "pescare" in lingua inglese) e allude all'uso di tecniche sempre più sofisticate per "pescare" dati finanziari e password di un utente.

Chi non ha mai ricevuto una email dalla banca o dalle Poste Italiane (qui di seguito alcuni esempi).

COME RICONOSCERE LE MAIL:
Ricordiamo che nella maggior parte dei casi le email fraudolente sono riconoscibili in quanto presentano le seguenti caratteristiche:

  • Non contengono il nome ed il cognome del destinatario (il truffatore in realtà invia il messaggio ad un numero molto elevato di indirizzi email, facendo spamming).
  • Invitano a visitare siti con indirizzi diversi da quello del sito web ufficiale dell’ente simulato.

COME DIFENDERSI:
Non esistono ad oggi strumenti anti-phishing assolutamente infallibili, la miglior difesa contro questa forma di truffa informatica è basata quasi completamente sul buon senso.

COME SEGNALARE:
Anche la Polizia Postale ha aperto una SEZIONE dettagliata sul proprio sito (LINK), dove è possibile segnalare e denunciare casi di truffa online.
La stessa Google ha messo a punto un sistema di sicurezza (Google Safe Browsing) che prova ad eliminare il phishing direttamente dalle radici andando ad analizzare le pagine web (contenenti programmi o script potenzialmente pericolosi): ogni URL infetto viene quindi registrato nel database di Google, inserito in una blacklist e rimarrà virtualmente inaccessibile agli internauti.

 


Andrea MassaAutore:
Andrea Massa
Resp. INFORMATICO - Progetto MASSERE

Durante i nostri incontri nelle scuole con i genitori il tema del SEXTING è sempre uno dei più coinvolgenti, si sottovaluta spesso la pericolosità e che l'età più colpita è quella dell'adolescenza.

Le indagini sono partite dai sospetti dei genitori della minore.
Dopo le minacce del giovane, la minore ha cominciato ad assumere atteggiamenti strani, di chiusura verso il mondo esterno.
Le indagini hanno consentito di delineare, rilevano i carabinieri, «un grave quadro accusatorio» attorno al ragazzo indagato, ritenuto responsabile di aver indotto la minore, con la quale aveva instaurato una relazione avviata via web, a inviargli video e foto dal contenuto erotico con la minaccia di lasciarla e di inviare il video a terzi. Il responsabile, si apprende, è un giovane disoccupato, incensurato. Ora è nel carcere di Poggioreale.

Durante i nostri ultimi incontri con gli alunni della scuola Leonardo da Vinci, i ragazzi hanno segnalato due articoli sul tema del GROOMING (adescamento di minori online).
I Social Network (Instagram e Facebook) sono il canale preferito per entrare in confidenza con i ragazzi fingendosi coetanei. Lunedì 5 febbraio vedremo nel dettaglio le fasi dell'attacco durante l'incontro di formazione per genitori.