- Andrea Massa
WhatsApp a pagamento, l'ennesima BUFALA
In queste ultime settimane ho ricevuto diversi messaggi di genitori che chiedevano informazioni in merito al passaggio da gratuito a pagamento dell'APP WhatsApp.
Naturalmente si tratta di BUFALA e a cascarci sono spesso proprio i genitori (immigrati digitali), come successo più volte in passato ciclicamente rispunta questa catena di S.Antonio dove a cascarci sono milioni di italiani.
CONSIGLI:
Quando si riceve un messaggio del genere, prima di condividerlo con i propri amici aumentando la diffusione è sempre bene verificare l’autenticità.
Nessuna comunicazione Ufficiale è stata rilasciata dal Blog di WhatsApp dove vengono presentate tutte le novità e relative funzioni.
WhatsApp è l'App più installata e conta oltre un miliardo di utenti attivi, dai nostri sondaggi nelle scuole ad alunni e genitori si nota come ben il 98% delle persone possessori di uno smartphone connesso ad internet ha WhatsApp installato.
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COSA SI RISCHIA?
In questo cano nulla, è la classica catena di S. Antonio che ci tartassa da olter 15 anni con i primi SMS, ma in passato questi messaggi rimandavano a un sito malevolo che installa estensioni del browser e attiva servizi a pagamento.
Ricordiamo che le nuove funzioni/aggiornamenti passano sempre tramite i negozi ufficiali dell'app (Apple Store per iOS e Google Play Store per Android).
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Autore:
Andrea Massa
Resp. INFORMATICO - Progetto MASSERE